martedì 2 ottobre 2012

Pop, sentimento, rock, energia... ecco i Dathura


"Perchè la vita è un'emozione da cogliere..." canta Roberto Bianchi, cantante e frontman dei Dathura, band cisternese di recente formazione. "Il sound del pop con la carica rock, questi due elementi miscelati sono la chiave del nostro sound - afferma Marco Raffone, chitarrista - suoniamo insieme da poco ma ci conosciamo da una vita. Per questo è stato facile trovare una buon affiatamento all'interno della band." Con meno di un anno di attività sono già riusciti a spopolare in rete con l'hit "L'Abitudine". 

Gli arrangiamenti curati nel dettaglio dimostrano le qualità tecniche dei singoli musicisti. I testi, scritti da Roberto, non hanno particolari pretese. Sono tematiche semplici e sincere che favoriscono la credibilità del loro lavoro. Si parla di giovani, di amore, di quotidianità. Tanti assoli di chitarra che rendono più rock ogni brano, per non parlare dell'ottimo uso delle tastiere di Riccardo Salvati. Se la chitarra riesce a trasmettere energia all'ascoltatore, le tastiere tendono a creare atmosfere morbide trasportandoci su un piano decisamente più pop. Da sottolineare, inoltre, le ottime qualità canore di Bianchi. Una vocalità potente e sicura, ispirata ai grandi cantanti R&b del passato. Ottime le linee di batteria di Simone Mastrantonio, musicista con evidenti influenze hard rock e rock blues. Purtroppo il gruppo è rimasto momentaneamente senza bassista. "Siamo ancora alla ricerca del quinto elemento - spiega Riccardo Salvati - abbiamo provato a suonare con diversi bassisti... ma chi per un motivo... chi per un altro... hanno tutti intrapreso strade diverse. Speriamo arrivi presto un sostituto."Infatti, nelle registrazioni in studio, c'è Ugo Cardinale, musicista locale che non figura come membro stabile del gruppo. 

Purtroppo l'attività concertistica è ferma e i fan sono in attesa del loro prossimo live. Nonostante ciò il gruppo continua a scrivere e registrare brani. Sentiremo ancora parlare di loro? Intanto godetevi una delle loro ultime canzoni.  



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Cover band, tribute band, Piddu band...

Quante volte critichiamo i gruppi che fanno cover? Quante volte ci lamentiamo del fatto che in giro suonano solo le tribute band? Ma soprattutto, quante volte ce la prendiamo con i nostri colleghi musicisti che suonano le canzoni degli altri? Perchè ci comportiamo così? In un mio recente post (Elogio al Sottoscala Nove) ho toccato proprio questo argomento. Anch'io apprezzo maggiormente chi propone i propri brani invece che eseguire le canzoni di qualche band famosa o cantante del passato. Però è importante non sforare l'equilibrio che separa un giusta valutazione del prodotto "musica dal vivo" dalla mera considerazione artistica. Suonare le canzoni degli altri non è sbagliato, noi musicisti lo facciamo perchè abbiamo bisogno, come tutti, di "mangiare". La colpa non è nostra... e nemmeno dei gestori dei locali che preferiscono dar spazio a tribute band che portano più clientela al loro pub o live club. Il mestiere del musicista è duro... perchè non si hanno ferie pagate... nè uno stipendio sicuro. Se poi chi suona è costretto a subire le critiche di chi non sa quanta fatica ci vuole per preparare un repertorio di cover... stiamo proprio messi male.

Già i musicisti fanno fatica ad essere accettati come lavoratori, se poi ci mettiamo tutti i giudizi conseguenti ad una determinata attività di tribute band... non ne usciamo più. Occorre trovare il giusto equilibrio fra ricerca artistica e lavorativa. Ma perchè non fare l'uno e l'altro? Si può soddisfare tranquillamente ogni esigenza.

Il consiglio che voglio dare a tutti gli strimpellatori come me: suonate quello che vi pare e non date peso alle chiacchere. Volete fare soltanto cover? Fatelo! La vita è la vostra e voi decidete che farne. Volete suonare soltanto i vostri inediti? Fate pure, ma non criticate chi fa la scelta opposta. Ma perchè non fare entrambe le cose? Perchè dobbiamo suonare per forza in un solo gruppo? Si possono avere più band: io ne consiglio una per gli inediti e un'altra (massimo due) per le cover. Ho tratto queste conclusioni attraverso una valutazione della mia esperienza... vi posso assicurare che è la migliore soluzione.

Provatela.