giovedì 29 agosto 2013

Studio non fa rima con emozione

Quanto conta lo studio in musica? C'è stata una bella discussione sul Portale Musicale proprio su questo argomento. Alcuni sono convinti che lo studio sia fondamentale per ogni musicista... altri invece lo considerano solo una qualità in più, non prioritaria. La mia personale opinione è "dipende da quello che ci volete fare con la musica!". Se volete diventare bravi interpreti, turnisti, insegnanti di musica, ecc. allora studiare è la cosa principale. Per diventare bravi autori, invece, si può avere anche zero tecnica e nessuna coscienza di quello che si fa. "Studio" non fa rima con "arte".

Detto questo, non sei necessariamente un bravo musicista se hai studiato alla Saint Louis o al conservatorio. Molti dei miei chitarristi preferiti (parlo per il mio strumento) sono autodidatti. Si può studiare per anni e diventare sicuramente musicisti eccellenti. Ma spesso non basta per lasciare il segno. Non ce lo vedo Kurt Cobain a leggere uno spartito di Beethoven o Bach. E una volta che lo sai leggere? Che ci fai? Se suoni Beethoven... diventi Beethoven?

sabato 24 agosto 2013

Il linguaggio della retina



Ed ecco che vi presento "Il lunguaggio della retina", un progetto chitarristico/strumentale mirato a rappresentare una serie di emozioni umane in musica, nel quale fuoriesco dalla forma canzone per non sottostare a determinate consuetudini che non mi avrebbero permesso di raggiungere quello che volevo. Non è intrattenimento, bensì un pathos allungato che cerca di coinvolgere l'ascoltatore in quella che è un'altra dimensione emotiva. La retina è la membrana più interna dell'occhio. Gli occhi sono lo specchio dell'anima... proprio quella che cerco di rievocare durante l'ascolto delle canzoni. 

Il "Linguaggio" permette all'ascoltatore di stimolare i pensieri e le emozioni del periodo. Per questo non c'è il cantato. Ogni persona ha uno stato emotivo diverso che devo richiamare e le parole mi avrebbero limitato.
Il primo brano si chiama "Mirare", un racconto di emozioni contrastanti. Ogni parte del brano è legata a uno status emotivo. Alcune parti sono simili perché intendevo ricostruire una visione ciclica dell'emotività umana, dalla tristezza alla felicità. Ogni nota del brano ha un suo peso e niente è stato dato per scontato. Cliccare qui per ascoltare "Mirare"

Da 00:00 a 01:25 - presa di coscienza di un problema
Da 01:26 a 03:05 - riflessione sul problema e ricerca della soluzione
Da 03:06 a 03:48 - reazione in crescita 
Da 03:49 a 04:18 - ripensare al problema con minore tristezza 
Da 04:19 a 05:17 - leggerezza
Da 05:18 a 05:27 - felicità, parte uno (stesse note della presa di coscienza di un problema, suonate in  maniera più veloce)
Da 05:28 a 05:50 - felicità, parte due (stesse note della tristezza)
Da 05:51 a 06:34 - chiusura identica alle primissime note iniziali.

Il secondo brano si chiama "A mio modo". La ripetizione dello stesso arpeggio iniziale mira a scatenare l'emotività più intima dell'ascoltatore. Le stesse note sospese della chitarra solista hanno l'obiettivo di provocare l'ansia e la fragilità di chi ascolta. Cliccare qua per ascoltare "A mio modo"

Un modo per stimolare una riflessione sui sentimenti del periodo. Un viaggio lungo, come la durata della traccia.

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Il linguaggio della retina


domenica 4 agosto 2013

Il cambiamento è frutto dell'impegno

Quinta Armonìa in concerto, Piazza XIX Marzo, Cisterna
Passano le giornate e io mi allontano sempre di più dalle mie responsabilità di coordinatore portaliano. Ne sta giovando la mia musica perché ho più tempo per comporre nuovi brani. Presto ne gioverà l'università perché tra poco dovrò dare due esami e non c'è nessun contest parallelo da organizzare. Sono orgoglioso, poi, del Portale Musicale, perché vedo che sta andando avanti benissimo anche senza di me. Diverse collaborazioni, nuovi concerti e una comunità talmente forte da tenersi in piedi da sola.

Non tutti i mali vengono per nuocere e la crisi gioca a nostro favore. Per mancanza di fondi, l'amministrazione comunale è sempre più spinta ad appoggiare le varie realtà locali impegnate sul territorio. Come lo scorso anno, abbiamo tante serate organizzate da volontari laboriosi e operativi a titolo gratuito per la patria dei butteri.

I cisternesi rispondono bene per fortuna e Piazza XIX Marzo è sempre piena di gente.
La cosa bella è che molte nuove realtà si stanno impegnando per portare eventi di qualità a Cisterna. Speriamo che si continui su questa via anche per le successive edizioni del Cisterna Estate.

Purtroppo ancora non si sa chi viene a Ferragosto e San Rocco. Diverse testate giornalistiche avevano  annunciato la presenza di Grignani per il 16 (notizia presente anche sul sito del cantautore) ma è arrivata la smentita dalla pagina Facebook della Pro Loco: 

"La Pro Loco e l'Amministrazione di Cisterna smentiscono la notizia del concerto di Gianluca Grignani, per il 16 agosto in Piazza XIX Marzo, apparso dal sito ufficiale dell'artista e per questo su diverse testate, a cui ci dissociamo. Per la festa del Santo patrono come da tradizione si esibirà un artista di livello nazionale, per il quale abbiamo diverse trattative in corso. Ringraziamo tutti per la pazienza."

Nel frattempo l'Estate Cisternese va alla grande nonostante le limitate risorse economiche dell'amministrazione comunale.