lunedì 18 giugno 2012

Serve umiltà

Il Portale è in continuo movimento: stiamo organizzando il contest del 13 Luglio e contemporaneamente valutando nuovi spazi disponibili per le band locali. Sappiamo che non sarà facile raggiungere i nostri obbiettivi... ma vale la pena provarci. Il nostro è il sogno di una realtà dove la musica dal vivo sia seguita, apprezzata e sostenuta. Tante cose sono migliorate... ma non basta. I gestori dei locali sono costretti a chiamare due/tre musicisti alla volta (non di più) perchè altrimenti non ci rientrerebbero con le spese. Quindi dobbiamo fare in modo che, durante i concerti, ci sia sempre il pienone. In sostanza, i musicisti cisternesi devono sostenersi l'un l'altro!

Devono mettersi in gioco... devono lavorare, faticare, sudare se vogliono ottenere qualcosa. Questa non è la mia battaglia personale... è LA NOSTRA RIVOLUZIONE. Non possiamo lamentarci di vivere in una città culturalmente scadente... mettiamoci in gioco per cambiarla.

Molti di noi non riescono a capire questo passaggio fondamentale. Dicono che bisognerebbe "far muro" con i gestori dei locali e con gli amministratori comunali per tenere alti i salari dei musicisti. Sembrerebbe una teoria giusta... ma non è assolutamente così.

Come possiamo notare questa loro "tecnica" non è servita a molto. Anzi... direi a niente. Questo è un fatto inequivocabile e oggettivo.

Siamo tutti d'accordo che i musicisti devono esser pagati... sarei pazzo a dire il contrario. Però, prima di pretendere, bisognerebbe tentare di cambiare la situazione culturale nella quale viviamo. Dobbiamo convincere che un gruppo che suona dal vivo è un prodotto importante. Bisogna sbattere la testa sul muro rappresentato dal bigottismo della gente... e, spesso, delle istituzioni.

Una volta ottenuto questo risultato possiamo comiciare a pretendere più soldi. Questo discorso vale di più per i musicisti che fanno "intrattenimento" con cover e canzoni di altri. Invece, per i gruppi che promuovono pezzi inediti, è ovvio che troveranno meno responso e quindi la possibilità di riempire il portafoglio è sempre minore (a meno che non parliamo dei Negramaro).

Ma soprattutto serve UMILTà! Non atteggiamoci a chissa quale tipo di dio del rock. Dimostriamo quello che valiamo nella nostra città.

Sia chiaro: se questo discorso non verrà recepito... anch'io mi farò da parte cercando "serate" solo per me (come fanno tutti). Non me la prenderò con nessuno... perchè OGNUNO DI NOI HA LA PROPRIA OPINIONE. Non dirò mai che non è servito il sostegno dato a certe persone (con articoli, interviste, ecc.) per convincerle della bontà del nostro "piano d'azione". Ma pazienza... non mi aspettavo di essere contraccambiato... anche perchè non è quello il mio obbiettivo.

Ma... prima o poi i nodi vengono al pettine. A ventitre anni ho l'intuito di capire se vale la pena di lavorare per chi non cerca il tuo aiuto (e forse non lo merita).

sabato 16 giugno 2012

Vicini di casa... inadatti



É venerdì sera e sto suonando al "Mediterraneo Ristobar". Mi guardo attorno e noto che sempre più persone vengono a vedere le band che suonano dal vivo sullo sfondo della Piazza Viola! Ci sono giovani, famiglie, bambini... davvero un bell'ambiente nel quale esibirsi. Tanti ragazzi si avvicinano al locale incuriositi dalla situazione. Ma, da quanto ho capito, questa avventura rischia di finire con questa serata. Vengo infatti a sapere che i "vicini di casa" hanno chiamato i vigili. Mi spiegano che questa cosa capita ogni volta che un gruppo suona in quel locale. Addirittura una signora ha chiamato alle 22.00 per farci smettere. Per nostra fortuna è previsto dalla legge che fino alle 23.55 si può "far casino". Quindi, a meno che non sforiamo di orari, non possono proprio farci nulla (legalmente parlando).

Si pone di nuovo il problema culturale cisternese. Siamo noi stessi la principale causa del nostro degrado... non ci sono scuse. Siamo inetti: prima ci lamentiamo che a Cisterna non si fa mai niente.. poi, chiamiamo i carabinieri quando c'è qualche bella iniziativa promossa da privati per la comunità.

Mi vergogno di essere vostro concittadino. Fortuna che non sono tutti come voi! Grazie ai gestori del Mediterraneo per il tentativo...

venerdì 15 giugno 2012

Il pop americano e la corsa alla trasgressività

Madonna "in concerto" a Istanbul
Sembra che le dive del pop americano non abbiano più tante idee vincenti! O meglio, usano sempre la solita arma: la trasgressività. Proprio ieri mi è giunta notizia che, durante la sua tournèe, la cantante Madonna ha mostrato le tette davanti a tutto il pubblico. Bè... complimenti! Nonostante apprezzi tutta questa carica erotica (come dico sempre: "sono un maschietto anch'io") non capisco dove sia la novità.

Parliamo dei baci saffici tra Britney Spears, Madonna e Cristina Aguilera durante una recente edizione degli Mtv Music Awards? Parliamo della continua trasgressività di Lady Gaga? Tra vestiti proibitivi ed esternazioni di pazzia (come quando ha sputato in faccia ai suoi fan).

Ogni volta che queste dive ricorrono a gesti così plateali... dimostrano che non hanno più argomenti per attirare l'attenzione dei media. Sicuramente continueranno a vendere vagonate di dischi... ma è evidente che non sanno più che pesci prendere (metaforicamente parlando).

Madonna sa che mettere in mostra le proprie grazie può essere un buon modo per autopromuoversi. Mica scema la signora! Ma una domanda: la musica dov'è finita? Ci pensi... regina del pop americano.

giovedì 14 giugno 2012

Musicisti al lavoro

I musicisti meritano di essere pagati: questo il messaggio che gli artisti cisternesi lanciano in continuazione. Niente di più giusto! Ma come possiamo imporci in una città così culturalmente scadente? Ci sono pochi locali e quelli che abbiamo fanno suonare due/tre ragazzi alla volta perchè non possono permettersi di pagare una band più numerosa. Questo perchè altrimenti non riuscirebbero a ripagarsi le spese. Ma quant'è il salario minimo per un musicista? 50 euro a serata bastano? Si può scendere sotto tale cifra? Perchè la musica fatta come "piano bar" costa di più di un gruppo che suona dal vivo? Se si suonano inediti, cioè brani scritti dagli stessi musicisti, vale lo stesso discorso?

Le discussioni su questa tematica non mancano mai... ma alcuni di noi non hanno ancora capito qual'è il vero problema: bisogna cambiare la cultura della nostra cittadina! Dobbiamo convincere che una band che si esibisce dal vivo è un prodotto importante. Insomma, non basta "suonare bene"... serve anche la voglia di educare le persone.

COME SI EDUCANO LE PERSONE? Organizzando contest, festival e iniziative musicali di ogni tipo. Però serve l'umiltà di mettersi in gioco e di lavorare, spesso, senza essere pagati. Non possiamo solo lamentarci quando le cose non vanno bene. Dobbiamo lavorare per cambiare la realtà che ci circonda, per noi e per i nostri colleghi che fanno il nostro stesso mestiere.

"Cambiare cultura" significa far si che la gente cominci ad apprezzare la musica dal vivo. Ottenuto un risultato simile... allora potremo cominciare a pretendere. Perchè se i locali sono più frequentati, i gestori sono invogliati a sostenere le band.

In conclusione: musicisti cisternesi. Se questa città non vi da sbocchi professionali, lavorate voi stessi per ottenere i vostri spazi!

P.s.
...basta lamentarsi.

lunedì 11 giugno 2012

Signorotti dell'alta borghesia

Totò e Peppino
Ieri sera ho suonato davanti un noto bar cisternese per conto del Vespa Club. Le cose stavano andando bene. C'era un buon numero di persone che si divertivano, ballavano, chiaccheravano senza problemi. Verso le 22.30 ci accorgiamo che i camerieri del bar cominciano a riportare le sedie dentro (stavamo suonando all'aperto). Ogni volta che una persona si alzava, anche per andare in bagno, loro andavano a togliergli la sedia. Un tir di miei amici alle 22.45 volevano prendere un caffè: ma niente (la macchinetta era stata spenta e ripulita). Anche la mia ragazza si è avvicinata al bancone per accompagnare un'amica a prendere qualcosa da bere... ma la risposta è stata questa: "e tu ti ricordi adesso di venire a prendere qualcosa? Non ti potevi svegliare prima?" Verso le 23.00 il proprietario del locale si avvicina al microfono e annuncia spocchiosamente l'ultimo pezzo.

Allora, per contrabbattere, io rispondo su un altro microfono: "ne dobbiamo fare ancora un'altra decina. Comunque la prossima volta il concerto lo facciamo a casa mia. Il caffè lo faccio preparare da mia madre!" Dopo la mia affermazione sono arrivati gli applausi dei pochi rimasti (in piedi). La maggior parte erano andati via a causa del trattamento subito dai gestori del bar.

Io e Daniele (il cantante con il quale ho suonato) abbiamo fatto solo altre due canzoni per la brutta aria che tirava. Non ci andava più di essere trattati come pezzenti... e abbiamo smesso. Sicuramente non prenderò più mezzo caffè dentro quel bar.

sabato 9 giugno 2012

Cisternesi... eterni insoddisfatti!

Quante volte ci lamentiamo perchè a Cisterna non c'è nulla da fare nel fine settimana? Quanti ragazzi snobbano la propria cittadina e decidono di uscire soltanto a Latina o Velletri? Eppure i commercianti del posto stanno creando sempre maggiori spazi! Il "RistoPub Centrale", ad esempio, è una solida realtà che organizza continuamente eventi... musicali (con gruppi locali) e non. Per non parlare del "Kalupa Cafè", pub tanto in voga tra i giovani cisternesi, molto frequentato nei fine settimana. Poi abbiamo il "Mediterraneo", locale a conduzione familiare che fa suonare band ogni venerdì sera ed esibire dj nei sabato sera,  rendendo un ampio servizio dal quale trae vantaggio tutta la Piazza Viola, dove il ristobar si trova. Un altro locale molto bello è "Ristorarte", dove si esibiscono diversi gruppi in sessione acustica tutti i mercoledì sera. Ma la grande novità è rappresentata dalla "Paninoteca Gigigattolo" che aprirà prossimamente in quel del Centro Klao.

Abbiamo il centro commerciale "La Grangia", che potrebbe ospitare tante iniziative... e concerti. Senza contare la presenza di un bellissimo centro equestre: il polo ippico "Essedì", spazio dedicato allo sport e alla cultura.

Quindi... basta lamentarsi! Sosteniamo queste iniziative... per il bene di Cisterna. La patria dei butteri ha tanto da offrire, quindi frequentiamo di più  questi locali. Facciamo vedere che anche da noi ci si può divertire...

sabato 2 giugno 2012

Dateci retta...

Sono le due di notte e il concerto dei "Bacco & Tabacco" è finito da un bel pò. Ci sono tanti ragazzi e si respira un'aria di festa. Giovani che ridono, scherzano, stanno bene... questo è il risultato che la musica può ottenere. Infatti due amici della band  hanno appena imbracciato la chitarra acustica e si sono messi a cantare le canzoni di Ligabue. Sono Vincenzo Magliacane e Lorenzo Cionti, due membri del Portale Musicale e della band "Proposta24". Mentre suonano io li guardo e penso: "la musica continua..." La cosa più bella è che, nonostante due ore di musica dal vivo, i giovani hanno ancora voglia di stare insieme e suonare. Mi giro attorno e non vedo risse, litigi e discussioni accese, soltanto ragazzi/e che passano un bel venerdì sera.

Questo è il motivo per cui continuo a dire alle istituzioni locali che la musica va sostenuta perchè è una delle poche cose che riesce a "unire" invece che "dividere". I commercianti del posto l'hanno capito... tutti i pub locali fanno suonare... è stato ottenuto un risultato davvero positivo.

Adesso tocca ai detentori del potere cittadino. Il mio consiglio è: "puntare sulla musica... fatta dai ragazzi cisternesi". Se il vero problema è quello delle risorse economiche, allora evitiamo di chiamare Nino D'Angelo (che prende 45.000 euro a concerto) e diamo spazio ai ragazzi.

Ovviamente, anche se a bassi livelli, ogni musicista merita di essere pagato, anche con un salario modico. Chi rende un servizio alla comunità merita una retribuzione... non ci sono scuse.

Tanta strada è stata fatta e tanta ne faremo ancora. Le cose cambieranno... ne sono sicuro!