venerdì 30 dicembre 2011

Mancanze di una generazione di burocrati: chi cià il pane non cià i denti!

In questo mio ultimo post volevo fare un resoconto di ciò che ho scoperto durante la mia piccola attività di giornalista nel settore musicale. Ho avuto la fortuna di conoscere talenti veri, capaci di trasmettere emozioni attraverso la propria arte e di fare musica con il cuore. Band, cantanti e performer vari di grande spessore ma rimasti inspiegabilmente nell’anonimato. In conclusione, è risultato quanto Cisterna di Latina sia una miniera d’oro d’artisti e quanto, di fatto, la nostra giunta comunale non sembra interessarsi di tutto questo potenziale. Assessori come: Adolfo Marini (alla cultura) e Marco Muzzupappa (allo spettacolo) hanno il dovere di cercare un confronto con i talenti presenti all’interno della comunità. Perché è un dovere promuovere

giovedì 22 dicembre 2011

Andrea Caovini: il cammino di un artista.



Andrea Caovini
 

Saper comunicare emozioni non è facile. Se poi lo si fa attraverso più di uno strumento comunicativo e/o artistico, lo sforzo appare invece un’indole sublima. Andrea Caovini riesce in questo: abile cantautore, preparato musicista, eccellente scrittore e ottimo giornalista.


Grazie al blog http://andreacaovini.wordpress.com/ riesce a raccontare le proprie storie e quelle della sua gente, senza perdere di vista la realtà odierna, raccontandola attraverso i propri occhi. Attualmente collabora con il portale “band magazine”, insieme al quale tiene una trasmissione radio sull’emittente “Radio Libera Tutti”. Scrive per “Il Cittadino”, nella rubrica quindicinale “Cittadino Extra”.  Si è distinto anche come organizzatore di eventi, grazie all’associazione “Degni di Nota” , dove ricopre la carica di presidente. In questa associazione si occupa di promuovere e cercare spazi per tutte quelle realtà musicali che vengono ignorate dalla comunità. Da due anni tiene anche la direzione artistica del Giuliano Rock Festival.  Nel 2009 pubblica il libro “Prenestinity”, che diventerà un audio/libro nel 2010 con un’ulteriore pubblicazione. Nonostante i tanti impegni lavorativi, si è raccontato ai microfoni del Portale Musicale con grande umiltà, indice di una personalità equilibrata incontrata raramente in artisti del suo calibro.

domenica 4 dicembre 2011

Riflessioni flash: passaggi di decadenza musicale


Andando alla ricerca dei vecchi dischi di Frank Zappa conservati nel mio personale magazzino, mi sono reso conto della mia totale incapacità di dare meriti all’attuale periodo musicale. Scontato dire che alcuni “giganti” del passato sono praticamente irraggiungibili, ma non è normale cadere così in basso. La colpa di tutto ciò ricade sulle case discografiche, le quali, a causa del fallimento del mercato dei dischi, hanno oramai deciso di investire in prodotti di sicura vendita e interesse. Cantanti fac-simile estrapolati dai soliti talent show con le solite conduttrici piglia-tutto. Personaggi oscuri come la De Filippi o Simona Ventura hanno oramai monopolizzato un sistema obsoleto rendendolo ancora più scadente.

venerdì 2 dicembre 2011

Marco Biniero: musica è vita.


Mischiare la musica con la vita; sentire le note come parte integrante del proprio organismo; rimaner legato alle “vele” del rock per più di 20 anni e non aver ancora intenzione di fermarsi: tutto questo e altro ancora è Marco Biniero.


Insegnante di chitarra in alcune delle più importanti scuole di musica italiane: Saint Louis (Roma), Musicalmente (Latina) e Circeo Music School (San Felice Circeo). Ha avuto la possibilità di lavorare in studio con diversi produttori Italiani: Mauro Paoluzzi, i fratelli Capuano, Euro Ferrari, Angelo Carrara, Fernando Fera e Stefano Magnianenzi per varie musiche destinate a trasmissioni televisive. Nel 2005 partecipa alle registrazioni del musical “The Profundis Rock” e “La mano”, che ha riscosso ottimi crediti in tutta Europa e che è stato prodotto da Luigi Ceccarelli. Collabora e registra come session man per vari personaggi dello spettacolo, tra i quali Scialpi, Gnometto band, Baccini, Toto Cotugno, Tullio de Piscopo e moltissime produzioni legate al Festival di SanRemo e Arezzo Wave. Ha partecipato a trasmissioni televisive come: Comic Show, Seven Show, Sarabanda. Con i Godiva ha inciso 2 album: “Carne e Polvere” e “Torneranno gli Angeli”. Sempre con i Godiva ha aperto il tour nel 2004 di Vasco rossi e vinto Sanremo ROCK . Ha deciso di raccontarsi ai microfoni di Eupolis con umiltà e sincerità, forte del rapporto che lo lega col sottoscritto. Eh si , perché Marco Biniero è stato il mio insegnante di chitarra per 6 lunghi anni, intrapiantando nel mio cuore l’amore sconfinato per la musica e per la chitarra in genere.

Assiduo: l'arte di "Ri-Arrangiarsi".


Mi trovavo in un piccolo pub di Velletri con il solito pugno di amici, inconsapevole che da lì a pochi minuti avrei ascoltato qualcosa che mi avrebbe cambiato la serata. C’erano 2 ragazzi sul palco: un cantante ed un chitarrista acustico. “Il solito duo acustico del cazzo!” Esclamò un mio amico poco leggiadro con le parole, ma chiaro di idee. Parte il primo pezzo, il chitarrista incomincia a battere sulla chitarra come fosse una batteria, unisce al suono della batteria precedentemente registrato il basso e poi la chitarra stessa. Qualcosa di sconvolgente per me! Sembrava di ascoltare un’intera band dal vivo! Parte il cantante: voce inusuale, estesissima, potente, precisa ed emozionante. Sembravano possedere un’alchimia assurda che a parole non riuscirei a spiegare. In due c’era l’energia di una band intera. Suonarono così altre 25 canzoni per 2 ore e mezza di spettacolo. Rimasi talmente affascinato da questo modo di suonare che non ci pensai due volte a chiedere un’intervista al duo, finito il concerto. Dopo le prime presentazioni scopro che si chiamano “Assiduo” e che il cantante si chiama Roberto Bianchi, mentre il chitarrista risponde al nome di Marco Raffone.