Diego DeadMan Potron |
Diego DeadMan Potron è molto di più di una classica one man
band, si tratta di un artista tanto eclettico quanto talentuoso. Scrive brani
blues raccontando storie semplici e alla portata di tutti: dalla ragazza con il
bel culo che si vorrebbe fare... alla serata nella quale non sa che birra
scegliere. La voce è aggressiva, rauca, prepotente da imporre idealmente il suo
discorso; la slide guitar suonata in finger picking con uno stile più unico che
raro: i pollici a suonare il basso e il resto delle dita a fare quello che manca
per completare l'armonia; ai piedi una stompbox artigianale... molto più simile
ad una valigetta nella quale conservare le mutandine delle fan.
Ogni punto della scatola corrisponde ad un suono che lui
attiva battendoci sopra i piedi. Sono calci veri e propri che aumentano di
intensità quando i brani crescono in emotività. Un bluesman arrabbiato che dice
parolacce: questo è Diego Dead Man Potron, una persona autentica che mi ha
regalato un pò del suo tempo spiegandomi quali sono i trucchi del mestiere per
essere una buona one man band.
1) Quando hai iniziato a fare il one man band? E perchè?
Faccio il one man band
da qualche anno. È cominciato tutto quando a Lugano, durante un festival, ho
conosciuto un one man band che mi ha illuminato. A quei tempi suonavo il
contrabbasso per Mauro Ferrarese, un'artista che mi ha insegnato molto e di cui
ho grande stima. Un'altra persona che mi ha dato tanto è Angelo Rossi, un amico
e un'ispirazione continua.
2) Suoni anche con altre persone?
Certo. Sento
l'esigenza di continuare a fare questo tipo di musica sotto altre forme. Suono
anche in duo con un batterista che si chiama Cristian Alibrandi. Spero un
giorno di poter formare un trio aggiungendo magari un armonicista. Voglio
continuare a suonare blues ma variando la forma. Inoltre, faccio metal con una
band di Milano.
Per quello che voglio
fare non serve ad un cazzo...
4) Vedo che sei pieno di concerti e che hai già fatto un
disco. Fai altro nella vita oltre suonare?
Da qualche anno sto
riuscendo a suonare e basta. Non è così difficile come si pensa... dipende
dalle tue aspettative ed esigenze. Amo fare quello che faccio... anche perchè
non so fare altro. Riesco soltanto a suonare.
5) Hai sempre suonato brani tuoi?
Certo che no! In
passato ho fatto anche cover. Oggi suono soltanto brani miei e non tornerei mai
indietro. Fare la propria musica è molto meglio. Però non ci vedo niente di
male nel suonare le canzoni degli altri. Credo sia come un rito di passaggio
che ogni artista dovrebbe prima o poi affrontare.
6) Ci chiamano per suonare Diego! Grazie della tua
disponibilità e in bocca al lupo per stasera.
In bocca al lupo anche
a te Simone! È stato un piacere.
Cliccare quì per ascoltarlo: Canzone dal suo primo disco "I hate the blues and the blues hates me"
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