lunedì 11 febbraio 2013

Diego DeadMan Potron: "Io odio il blues e il blues odia me"

Diego DeadMan Potron
Intervista eseguita in occasione del one man band show organizzato dal Circolo Hemingway. Durante questa serata ho aperto il concerto di Diego DeadMan Potron con la mia Sim-one man band.

Diego DeadMan Potron è molto di più di una classica one man band, si tratta di un artista tanto eclettico quanto talentuoso. Scrive brani blues raccontando storie semplici e alla portata di tutti: dalla ragazza con il bel culo che si vorrebbe fare... alla serata nella quale non sa che birra scegliere. La voce è aggressiva, rauca, prepotente da imporre idealmente il suo discorso; la slide guitar suonata in finger picking con uno stile più unico che raro: i pollici a suonare il basso e il resto delle dita a fare quello che manca per completare l'armonia; ai piedi una stompbox artigianale... molto più simile ad una valigetta nella quale conservare le mutandine delle fan.

Ogni punto della scatola corrisponde ad un suono che lui attiva battendoci sopra i piedi. Sono calci veri e propri che aumentano di intensità quando i brani crescono in emotività. Un bluesman arrabbiato che dice parolacce: questo è Diego Dead Man Potron, una persona autentica che mi ha regalato un pò del suo tempo spiegandomi quali sono i trucchi del mestiere per essere una buona one man band.

1) Quando hai iniziato a fare il one man band? E perchè?

Faccio il one man band da qualche anno. È cominciato tutto quando a Lugano, durante un festival, ho conosciuto un one man band che mi ha illuminato. A quei tempi suonavo il contrabbasso per Mauro Ferrarese, un'artista che mi ha insegnato molto e di cui ho grande stima. Un'altra persona che mi ha dato tanto è Angelo Rossi, un amico e un'ispirazione continua.

2) Suoni anche con altre persone?

Certo. Sento l'esigenza di continuare a fare questo tipo di musica sotto altre forme. Suono anche in duo con un batterista che si chiama Cristian Alibrandi. Spero un giorno di poter formare un trio aggiungendo magari un armonicista. Voglio continuare a suonare blues ma variando la forma. Inoltre, faccio metal con una band di Milano.

3) Niente bassista?

Per quello che voglio fare non serve ad un cazzo...

4) Vedo che sei pieno di concerti e che hai già fatto un disco. Fai altro nella vita oltre suonare?

Da qualche anno sto riuscendo a suonare e basta. Non è così difficile come si pensa... dipende dalle tue aspettative ed esigenze. Amo fare quello che faccio... anche perchè non so fare altro. Riesco soltanto a suonare.

5) Hai sempre suonato brani tuoi?

Certo che no! In passato ho fatto anche cover. Oggi suono soltanto brani miei e non tornerei mai indietro. Fare la propria musica è molto meglio. Però non ci vedo niente di male nel suonare le canzoni degli altri. Credo sia come un rito di passaggio che ogni artista dovrebbe prima o poi affrontare.

6) Ci chiamano per suonare Diego! Grazie della tua disponibilità e in bocca al lupo per stasera.

In bocca al lupo anche a te Simone! È stato un piacere.

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