venerdì 1 novembre 2013

De Fraido, il sapore del rock italiano

Intervista a Tommy Brown, chitarrista della band


Come sono nati i De Fraido?



I De Fraido nascono per caso, anche se il nucleo originale si era già formato da qualche tempo con Daniele Di Caterino, Giuseppe Cassoni e Tommaso Almanza, solo successivamente sono subentrati Silvio Tasciotti e Tommy Brown. Ancora ricordiamo la prima prova in sala, quando abbiamo subito capito che noi cinque eravamo fatti l'uno per l'altro. Siamo entrati subito in empatia musicale.

Quali sono le band che vi hanno ispirato?

Abbiamo tutti influenze diverse che cerchiamo di far confluire nella nostra musica. Ad esempio, mentre Daniele (cantante) si ispira ai grandi cantautori italiani degli anni settanta, Tommy (chitarrista) si è formato sul rock degli anni settanta e  su l'hard rock anni ottanta. Peppe (l’altro chitarrista) è un fan della musica inglese (da questa passione nasce il nostro pezzo "Inghilterra 1960"). Poi ci sono Tommaso (bassista) appassionato di Hard/Punk rock e Silvio (batterista) che ha dato al gruppo un pizzico di reggae, avendo suonato questo genere per molti anni.

Avete vinto diversi concorsi e contest, come il Rock Polis e il Terzo concorso nazionale di canto. Avete partecipato ad altre gare? Se si quali? Cosa vi hanno lasciato queste esperienze?

Partecipiamo a molti concorsi per far conoscere la nostra musica, infatti in queste occasioni proponiamo solo i nostri pezzi inediti. Abbiamo avuto il piacere di partecipare, arrivando terzi, al RockEvolution, un concorso nazionale che si tiene ogni anno a Rimini. Poi c'è stato un contest ai Gufi di Latina dove siamo arrivati secondi. È sempre bello confrontarsi con altre band per mettersi alla prova. Di sicuro esibirsi ed essere giudicati fa crescere musicalmente e aiuta ad affrontare nuovi palcoscenici in modo più maturo e consapevole. 

Chi è il principale autore dei vostri brani?

E’ il nostro chitarrista Peppe. È lui che porta un giro e tutta la band si mette sotto per arrangiarlo. La nostra forte intesa e rispetto ci permette di lavorare nel modo più tranquillo e veloce, infatti abbiamo in cantiere molti pezzi e molti altri sono già conclusi.

Nel vostro futuro è prevista la pubblicazione di un album?

A breve entreremo in studio di registrazione per dare vita alla nostra prima opera. Sicuramente incideremo sette/otto pezzi di tutti inediti in italiano.

Altri progetti in cantiere?

Suonare dal vivo e dare voce alle nostre note. Un ultimo progetto, speriamo di riuscirci, è quello di girare un video di una nostra canzone e farlo vedere a più gente possibile.

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