mercoledì 25 luglio 2012

La forza dei "Listen and be quiet"

"Ascolta e stai buono" è il grido di battaglia di questa nuova band cisternese.  Cinque ragazzi con la ribellione nel cuore che cantano il disagio verso la realtà che li circonda. Suonano insieme da tre anni e, nei testi delle loro canzoni, esprimono le loro opinioni su una società che ripudiano, dimostrando un'anticonformismo raro  per la loro età. I "Listen and be quiet" godono del sostegno di un gran numero di giovani del territorio che apprezzano la loro musica e che li seguono durante i loro concerti. Suonano rock, ma hanno un sound talmente particolare da renderli lontani da qualsiasi classificazione. <<Nella nostra band le influenze musicali sono un'incognita, dato che ognuno di noi ha una diversa visione musicale - spiega Massimo D'Alisera, chitarrista del gruppo -  per fortuna abbiamo saputo sfruttare la cosa a nostro vantaggio.>> Infatti, lo scorso 13 Luglio hanno vinto il contest "Rock Polis" organizzato dal Portale Musicale (community dei musicisti cisternesi e non), Eupolis (associazione di promozione sociale) e Pro Loco. Hanno impressionato tutto il pubblico con la loro forte presenza scenica e con i testi delle loro canzoni.
<<Ma non è stato sempre così - racconta Axel Dean Burton, cantante della band - molti dicevano che la nostra arte non sarebbe piaciuta a nessuno. Il nome della band rappresenta un pò il senso della nostra musica che andrebbe "ascoltata in silenzio per poi riflettere sul contesto", cosa che in pochi fanno, per questo si accontentano delle canzoncine idiote che girano di questi tempi.>> Axel è un eccentrico ragazzo con i capelli tinti di blu e tanti sogni nel cassetto. Dice di cambiare spesso colore di capelli perchè odia la monotonia.  
Listen and be quiet al Rock Poli
É probabilmente l'uomo simbolo dei "Listen and be quiet", gruppo che suona esclusivamente brani inediti.  <<Noi crediamo che fare musica significa trasmettere quello che hai dentro, le tue idee e le emozioni che provi nella quotidianità - spiega Stefano Zaralli, batterista della band - non riusciamo a capire perchè molte band continuano a suonare cover. Fare le canzoni degli altri non ti permette di esprimere i tuoi stati d'animo. I gruppi emergenti dovrebbero cominciare a fare cose nuove, proporre qualcosa di innovativo a chi ascolta la musica emergente.>>  Hanno le idee chiare questi ragazzi e lo dimostrano nelle loro canzoni. I testi sono cinici e rabbiosi, ma carichi di contenuti e tematiche scottanti. <<L'amicizia è uno dei motori portanti di questo gruppo - afferma Giuseppe Montesano, batterista - il fatto di essere come fratelli è stato un fattore di grande aiuto. Questo spiega il feeling che dimostriamo durante le nostre esibizioni.>> Nel contest del Rock Polis hanno colpito la giuria anche per l'alchimia che c'era tra i membri dalla band. <<Questi ragazzi hanno qualcosa di speciale - spiega Maurizio Capone, uno dei membri della giuria al Rock Polis - sembrano nati per suonare insieme. La loro esibizione ci ha davvero impressionato per la grinta, la passione e la complicità con la quale è stata eseguita ogni canzone.>> Non risparmia un commento anche Vittoria Baccari, nota insegnante di musica e presente tra i giurati: <<nonostante la giovane età, hanno dimostrato di aver tanto da raccontare al pubblico presente. Mi hanno colpito soprattutto i testi delle canzoni e la grinta con la quale si sono esibiti.>> La ricerca artistica di questi musicisti è in continua evoluzione. L'ottima cura del suono dei sintetizzatori, l'aggressività della chitarra elettrica e la particolarità delle tematiche trattate, sono gli elementi chiave dei "Listen and be quiet". <<La strada è ancora lunga
- spiega Alessandro Finderle, tastierista del gruppo - non dobbiamo dormire sugli allori ma continuare a lavorare. Ci sono ancora tante canzoni da scrivere, concerti da fare ed esperienze da vivere.>> Per rimanere aggiornati sui prossimi concerti, basta cercare su facebook la pagina "Listen and be quiet".

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