giovedì 16 agosto 2012

E... siamo felici!

Maria Francesca Bartolomucci
Ed eccomi qui a raccontare le emozioni di un'altra serata musicale. Ieri sera, con il solito pugno di amici, abbiamo aperto il concerto della Tatangelo a Cisterna. Inutile dire che non ho mai avuto il piacere di suonare davanti a così tante persone. Per fortuna tutto è andato bene e abbiamo dimostrato nuovamente quello che la musica cisternese può fare. Sul palco non c'eravamo soltanto noi, ma tutti i musicisti locali che, in quel momento, stavamo rappresentando. Per me è stato un vero onore... perchè, magari, il prossimo anno chiameranno a suonare un altro gruppo cisternese, e così via per tutti gli anni futuri. Ci siamo impegnati tanto proprio per questo motivo, per far si che la cosa si ripeta per le prossime edizioni del Cisterna Estate.

Ore di concentrazione culminate nel migliore concerto della mia vita, perchè ero con i miei amici, quelli con cui sono cresciuto.

C'era Daniele Maggi, con il quale ho condiviso tanti anni di musica insieme passando per mille band diverse. C'erano Simone Tagliaferro e Mario Raimondi, membri dei Bacco & Tabacco, gruppo nel quale milito facendo il genere musicale che più amo. C'era Riccardo Salvati, musicista che ho sempre stimato, persona leale come poche. Da quando abbiamo cominciato a suonare insieme, mi ha insegnato tantissime cose sulla musica e, in particolare, sugli arrangiamenti (probabilmente lui non se ne è accorto). Infine, Maria Francesca Bartolomucci, persona stupenda con la quale ho condiviso tutta la preparazione della serata, compresi i momenti meno belli. Ripercorrendo il difficile percorso che ci ha portato a salire su quel palco, non posso che essere fiero di tutti i miei compagni e dell'impegno che ci hanno messo. Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata. Eravamo coscenti del fatto che non tutti quelli che ci stavano ascoltando erano nostri amici, e che molti non aspettavano altro che qualcosa andasse storto per criticarci.

Nel cuore rimane il ricordo di un'esperienza gratificante, un'occasione meravigliosa che ho potuto condividere con i miei amici e, ovviamente, con la mia chitarra, quella che non mi ha mai abbandonato, anche nei momenti difficili.

Sceso da quel palco, mi sono guardato intorno per capire cosa stava accadendo. Tutto era come prima, niente di diverso. L'unico ad essere cambiato... ero proprio io. Finalmente ho compreso il senso del mio percorso spirituale: sentivo il bisogno di dimostrare qualcosa a me stesso... più che agli altri. Volevo convincermi che i musicisti sanno far squadra e superare certe barriere causate dal bigottismo della gente. Bè, a nove mesi dalla nascita del Portale Musicale, posso dire che questo piccolo risultato è stato raggiunto.

Ci siamo presi tanti rischi... ma ne è valsa la pena (è proprio il caso di dirlo).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

notystiancistocnackstyurequidaio non vi ho sentito, ma dalle tue parole traspare che hai percepito il senso(se un senso ha) che la musica unisce,non sentirsi mai arrivati e l'umiltà sono doti essenziali per dei giovani artisti.Bravi

Micozzi Ciro

Sciarresi Simone ha detto...

Grazie per le belle parole Ciro :) c'è solo da imparare dalla musica. Ogni giorno è una nuova scoperta!

Buona giornata a te.