mercoledì 17 luglio 2013

Simone Caovini e la sua Gestione della rabbia


I Gestione della Rabbia sono una delle band rivelazione del vasto panorama musicale dei Castelli Romani. Vincitori del Giuliano Rock Festival, hanno da poco pubblicato sul web i primi brani inediti. Abbiamo intervistato Simone Caovini: cantante e principale autore dei brani.

Ciao Simone. Come nascono i Gestione della Rabbia?  Il progetto è nato all'incirca un anno fa. Poi è arrivato il Giuliano Rock Festival, alla cui iscrizione è seguita la scelta del nome "Gestione della Rabbia" e, dopo un assestamento di qualche settimana siamo diventati un quartetto con Sami Nanni alla chitarra, Diego Zaccagnini alla batteria e Joe Ludovisi al basso, alle tastiere e alle seconde voci.

Quali sono le influenze musicali della band?

A livello teorico nessuna. A livello pratico... tutte le cose che ascoltiamo. Non posso rifarmi a nessun artista in particolare, non ci riesco. Ogni tanto capita che qualcuno che ci ascolta ci fa notare delle sfumature dei nostri pezzi che gli ricordano altri gruppi. Siamo inconsapevolmente pieni di influenze.

Di cosa parlano i testi delle canzoni? 
Fondamentalmente delle mie esperienze personali... anche se questa sembra una frase di un egomaniaco (permettimi il neologismo)! Quello che mi piacerebbe fare è cercare di descrivere un mio stato emozionale per far sì che qualcuno possa ritrovarcisi. Poi, nella stesura dei testi, mi preme evitare di usare l'equazione "sole, cuore, amore".

I vostri primi due pezzi caricati su Youtube stanno andando molto bene. Per quando è prevista l'uscita di un album?
Ti ringrazio per il complimento. Per l'album/demo ci vorrà tempo, proprio in virtù dei due brani registrati, ci siamo posti come obiettivo quello di studiarci in pratica, di capire dove vogliamo andare a parare e perché, quindi penso che ci prenderemo del tempo per la definizione nel dettaglio del repertorio, poi si vedrà, intanto ci godiamo l'estate e la sfruttiamo per farci le ossa in giro.

Avete partecipato al Primo Maggio dei Castelli Romani. Cosa vi ha lasciato questa esperienza?

Questo concerto è stato il completamento di un gran periodo, dalla vittoria del Giuliano Rock Festival in poi, e, perché no, un punto di inizio! Non avevamo mai calcato un palco simile, poi con tutti gli amici intorno, è stato come rivedere quasi un anno tutto concentrato in una giornata. Peccato aver suonato poco tempo... ma c'erano tante band. In fin dei conti è giusto così.

Come intendete continuare questo percorso? Quali sono gli obiettivi di questa band? I primi brani caricati online sono un punto d'arrivo o l'inizio di una fantastica avventura?
I brani caricati sono un colpo d'assestamento... diciamo che abbiamo gettato l'amo, vediamo cosa verrà fuori, consapevoli che c'è ancora da sgobbare per vedere i risultati sperati!



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