venerdì 24 febbraio 2012

Sanremo 2012: senza infamia e senza lode

Cosa ricorderemo di quest'ultima edizione del festival di Sanremo? Forse la canzone con la quale Emma Marrone si è classificata prima? Non credo proprio. Testo carico di contenuti ovvi e di banalità. Musica di sottofondo in pieno stile Modà (si vede che l'autore del pezzo è il cantante Checco). La cosa più brutta è che ce lo aspettavamo. Infatti, si è ripetuto il solito iter sanremese degli ultimi anni, nel quale sono sempre i cantanti dei talent show a vincere o a ritrovarsi sul podio. La cosa che ricorderemo di più di questo festival sarà sicuramente la "farfallina" di Belen Rodriguez. Non che da maschietto non apprezzi la fisicità della bella modella argentina, ma dal festival della canzone italiana mi aspettavo qualcosa di più. Ricorderemo, poi, il fracasso dei media conseguente ai due monologhi di Adriano Celentano. Il molleggiato ha suscitato diverse polemiche dopo le sue esternazioni diffamatorie nei riguardi della rivista "Famiglia Cristiana" e del giornale "Avvenire". Ritengo, però, che molte sue parole siano state strumentalizzate e che siano state in parte usate dagli stessi media per dar rilievo e visibilità al festival. Ho apprezzato molto la simpatia e l'ironia di Rocco Papaleo, attore noto ai più per le sue collaborazioni con Leonardo Pieraccioni. Ha affiancato degnamente Gianni Morandi nella conduzione del programma, dimostrando doti d'intrattenitore inaspettate. Da notare anche le sue capacità canore e cantautoriali. Infatti, nella serata finale del 18 Febbraio, ha cantato, fuori concorso, il brano "Come Vivere". Possiamo considerarla, allora, un'edizione deludente? Direi di no. Si potrebbe anche dire che non è successo nulla di diverso della maggior parte delle precedenti edizioni. Senza infamia e senza lode insomma. Gianni Morandi promosso... con riserva.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Onestamente di questo festival ricorderò solamente Rocco Papaleo, che è un grande attore e, non molti lo sanno, un valido musico. il resto solita solfa.

P.S. Che vincesse Emma si sapeva già da due settimane prima che il festival avesse inizio: di nuovo non è cambiato nulla dalle vecchie edizioni.... i produttori comprano podii e posizioni per i loro assistiti per poi vendere più dischi, scannandosi nell'ormai poverissimo mercato discografico italiano. Bada bene povero non solo nei budget, ma soprattutto nei contenuti e nelle musiche.

Anonimo ha detto...

P.S. sono Simone Tagliaferro :D

Sciarresi Simone ha detto...

Condivido il tuo pensiero... fortuna che c'era Rocco Papaleo...