Siamo nati liberi

É l'una e mezza e non riesco a prendere sonno. Ne approfitto per scrivere e per pensare a tutte le cose che stanno cambiando intorno a me. Di problemi ce ne sono... quelli non sono mai mancati (niente di grave per fortuna). I passi del mio percorso sono ben ragionati, millimetro per millimetro. C'è che, ogni giorno, mi sento costretto a dimostrare qualcosa agli altri. Il mio istinto mi dice che devo evitare le malelingue, per la sottile costrizione di voler apparire candido. Io, però, voglio avere il sacrosanto diritto del "passo falso", ma sento di non potermelo permettere.

Ho ventitre anni ed ho paura. Non è un'età nella quale si dovrebbe aver paura di qualcosa... ma io ce l'ho. Mi guardo attorno e vedo tanti condor pronti a demolire il mio sogno. É una continua lotta tra chi cerca il cambiamento e chi lo deride, lo mette all'angolo, lo allontana. Ma, anche se ho paura, mi sento libero. Tutti noi lo siamo perchè possiamo dire la nostra opinione. Gli unici a poter negare questo diritto siamo noi stessi, perchè non tutti hanno voglia di libertà. Tante persone preferiscono essere guidate per stare tranquille... per non perdere tempo... e perchè la schiavitù è una facile tentazione.

Siamo liberi di condividere la nostra vita con gli altri... e non è poco. Siamo liberi di fare arte e di comunicare un'idea. Siamo liberi di amare quello che ci pare: una donna, una chitarra, la famiglia e qualsiasi altra cosa che ci rende felici. Siamo liberi di scegliere la solitudine per avere la possibilità di riflettere, di dedicare del tempo alla cura dell'anima. Siamo liberi di migliorarci attraverso le esperienze che facciamo. Oggi mi sento una persona migliore grazie ai tanti posti che ho visto, alla gente che ho conosciuto, alle realtà che mi sono trovato ad affrontare. Ma è necessario buttarsi nelle cose... vivere la vita... anche se si ha paura di quello che può accadere.

Siamo liberi di non dormire... di scrivere su un blog... di continuare a sognare.