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Gli Skymall Solution non hanno solo il
sound tipico del metal, in loro c'è una forte vocazione alla sperimentazione.
Nascono a Roma nel Settembre 2012 dalle ceneri dei Jet Monks (Alternative metal
band fondata nel 2008) e propongono una sorta di metal sperimentale con
influenze funk e rap-core. <<Per metal sperimentale noi
intendiamo un genere il cui sound di base è il metal - spiega Simone Kircoff,
cantante della band - ma con sfumature che prendono idee e suoni da tutti i
generi>>. Al primo ascolto la cosa che sorprende è la voce del cantante:
potente, sicura ed espressiva. Una vocalità in grado di far balzare dalla sedia
l'ascoltatore coinvolgendolo nella dimensione canzone, mai tralasciata dagli
Skymall nonostante la continua sperimentazione. Ad un ascolto più attento si
notano le ottime capacità degli altri musicisti e la cura degli arrangiamenti.
Dietro ogni cantante di livello... c'è una grande band e gli Skymall Solution
impressionano sotto ogni punto di vista. Sia per la preparazione tecnica dei
singoli membri... che per l'ottima cultura musicale che ognuno di essi
possiede.
<<Io ascolto tutta la musica che
ha un'anima, indipendentemente dal genere con cui è espressa - afferma Simone
Kircoff - la nostra volontà è quella di dare vita alle nostre canzoni. Vogliamo
far capire il senso di un brano anche a chi non conosce i testi. L'uso di parti
pesanti con sonorità molto cupe non sono messe a caso per diletto... ma per
esprimere uno stato d'animo, un'emozione>>. Ottimo il lavoro dei
chitarristi Stefano Reali e Patrizio Bottone, che affiancano assoli melodici e
raffinati a riff potenti e distorti. Buona anche la sessione ritmica con Ivan
Jk Kircoff (basso) e Valerio Bottone (batteria). Sono rimasto particolarmente
colpito dalla precisione che hanno nel live, nonostante l'evidente difficoltà dei
brani (nell'esecuzione).
I testi trattano varie tematiche, ma tutte riguardanti l'uomo e i suoi problemi. Quindi si trovano brani che parlano di amore non corrisposto, di caos mentale, d'abbandono, delle pippe mentali e della rabbia. I testi non sono molto espliciti e contengono diverse immagini retoriche. Per esempio nel video di "Bring me in" (in registrazione) ci saranno gli zombie, che non sono altro che un'immagine retorica dell'uomo che con la globalizzazione si trasforma in un unico grande organo alienato e senza alcuna identità.
È proprio Bring me in il brano più
rappresentativo perchè contiene tutte le influenze musicali della band.
Nonostante il genere al di fuori di qualsiasi convenzione, i brani dell'ep sono
tutti orecchiabili. Certo... chi ascolta i Modà difficilmente apprezzerà questa
band. Ma in fondo... chi se ne frega dei fan dei Modà.
<<Come tutte le altre band, anche
noi coltiviamo il sogno di sfondare nel mondo della musica - spiega Ivan Jk
Kircoff, bassista - tuttavia per noi c'è anche la voglia di far rinascere
quell'idea di musica che, con gli anni, si è un pò persa. Cioè quell'ideale di
bellezza e di vitalità, intesa quest'ultima come la presenza in un brano di
colore e cioè vita. Per quanto mi riguarda io spero che la nostra musica
colpisca la gente e la aiuti a passare i momentacci bui della vita>>.
Pagina facebook: Skymall Solution
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